lunedì

18 dicembre -Nel sorriso gioioso nulla è ricercato ma tutto è spontaneo.


La gioia del cristiano si evince da sorriso ma non da quei sorrisi ostentati solo per emulare la vera gioia o per presentarsi diversamente da come realmente si è.

Ho conosciuto diverse persone, davvero ipocrite, che esibivano il sorriso “a 32 denti” solo in circostanze formali o davanti a una  macchina fotografica o telecamera. 

Questi sorrisi evidentemente falsi sono buoni solo per la pubblicità e sono all’origine dell’inganno.

Cosa molto diversa è il sorriso vero, espressione della vera gioia, perché nel momento in cui viene fatto è seguito dalla compartecipazione sinergica del corpo e dello spirito, degli occhi e del cuore. Insomma è l’anima che si esprime attraverso il volto: gli occhi si accendono… il viso si illumina… le labbra si dischiudono espandendosi e la persona appare più bella, al di là del suo reale aspetto fisico. 

Nel sorriso gioioso nulla è ricercato ma tutto è spontaneo.


Il valore di un sorriso

 Donare un sorriso

Rende felice il cuore.
Arricchisce chi lo riceve
senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante,
ma il suo ricordo rimane a lungo.
Nessuno è così ricco
da poterne fare a meno
né così povero da non poterlo donare.
Il sorriso crea gioia in famiglia,
da sostegno nel lavoro
ed è segno tangibile di amicizia.
Un sorriso dona sollievo a chi è stanco,
rinnova il coraggio nelle prove,
  e nella tristezza è medicina.
E poi se incontri chi non te lo offre,
sii generoso e porgigli il tuo:
nessuno ha tanto bisogno di un sorriso
come colui che non sa darlo.

(P. Faber)


Per il sorriso vale la stessa cosa che Pirandello descriveva per la “donna imbellettata”: non basta indossare abiti firmati, pellicce costose, truccarsi e profumarsi, per apparire più giovani e più belli. 
Anzi troppe volte, al contrario, la gioia, i sorrisi e la bellezza dimorano nelle persone semplici, schiette e buone, quasi a voler confermare ciò che sul argomento abbiamo detto ieri.
Generalmente sono i bambini gli esseri più gioiosi della terra.
 

Ma un esempio eclatante di persona adulta, gioiosa, è il nostro papa Francesco.
E’ costante in lui il sorriso schietto e la gioia traspare dal suo sguardo ravvivato sempre dalla luce degli occhi. Concorre ad esaltarla la gestualità corporea che  sottolinea ancor più la sua magnanimità e così papa Francesco dispensa gratuitamente e spontaneamente carezze e abbracci; dà baci e strizzatine d’occhio a tutti, senza nulla pretendere in cambio.

Come siamo lontani da questo modello?

Troppo spesso sui volti della gente, anche fisicamente bella,  si legge l’insoddisfazione, la tristezza, la malinconia, la ritrosia, il sospetto, la solitudine, la paura…

Come mai?

Spesso a renderci infelici è la nostra voglia di arrivismo, di competizione e di affermazione che non ci fa gustare l’attimo fuggente, il presente, in vista dell’ eventuale successo futuro, tanto agognato e non sempre realizzato.

Tutto questo è frutto della corsa e non del cammino.

Il cammino del viandante è calmo, voluto e ricercato, conquistato a piccoli passi, sia in salita che in discesa. 
Durante il viaggio il viandante si guarda intorno, osserva, medita e pregusta ogni novità; ringrazia ad ogni tappa fatta; si siede quando è stanco; riposa quando ha sonno e prega in silenzio. 
Si affida a Dio e fiducioso riprende  il cammino, sicuro che arriverà la dove egli vuole andare.

Quando si corre non c’è tempo per tutte queste cose. Si rimanda il tutto a tempi migliori, quando ci sarà meno fretta. 
Ma quando poi ci si abitua ad un certo andamento è sempre più difficile rallentare e quando se ne ravvederà la necessità magari sarà gia troppo tardi. Il tempo è andato e poco si è davvero conquistato.

Il detto popolare, che io solitamente ripeto ai miei piccoli alunni, della gatta avventata che per fare i figli in fretta li fece tutti cecati, dovrebbe farci riflettere.

Non a tutti è data una seconda opportunità.

Dunque viviamo una vita a misura d'uomo; mettiamoci in cammino e, senza correre, chiediamo a Dio il dono della gioia e cerchiamo di comunicarlo agli altri per poterne favorire la diffusione. 

(dal web)

Ascoltami!

Ma soprattutto ascolta i battiti del tuo cuore.
E se li sentirai accelerati,
fermati un istante
a riflettere. 

Ricordati che
la vita è un viaggio
a senso unico.
Con un inizio e una fine.
E giunto a destinazione
non si può tornare indietro.

Cerca di non avere rimpianti
e nemmeno pentimenti.

Vivi di emozioni.
Tienti strette le persone care,
ma non troppo.

La vita è un dono prezioso:
rispettala!

Ricorda che per amare gli altri
prima devi amare te stesso.

Non essere avaro di sorrisi.
Dispensane più che puoi.

E’ bello ricevere,
ma sapessi come è bello dare!

Insegui tutte le passioni.
Goditi la malinconia di un bel tramonto
e la freschezza di una nuova alba.

Ascolta l’istinto,
ma segui la ragione.

Cerca di fare tutte le esperienze
e di seguire la strada giusta.

Vai sempre avanti
e non voltarti indietro.
Ma se ti accorgi
di aver sbagliato strada
ricordati che
sei sempre in tempo per cambiare.

Non scegliere mai strade parallele,
sono sempre le più insidiose.

Chiediti chi sei
ogni tanto.

E dove ti trovi.
Per capire chi vuoi diventare
e dove vuoi arrivare.

Sii disponibile e solidale
con tutti.


Non invidiare mai nessuno,
ma cerca di cogliere negli altri
quello che di positivo possono offrirti.

Non scartare qualcuno a priori.
Ama soprattutto i bambini,
i deboli e gli indifesi.

Liberati dei tuoi pregiudizi
e cerca di non mentire mai,
soprattutto a te stesso.

Fai tesoro dei tuoi ricordi
ma non diventarne schiavo.

Sappi che i sentimenti altrui
sono sacri!
Non ferirli mai!

Potrebbero ritornarti indietro
come un boomerang.

Sii onesto e umile nella vita
ma non farti prevaricare.


Tutte le idee sono importanti.
Anche la tua!

Non viziare la tua vita di abitudini.
Credi in tutto ciò che fai.
Accetta i consigli degli altri,
ma non seguirli.

Deve essere sempre tua
l’ultima parola nella tua vita.

Pondera bene le tue scelte,
ma senza soffermarti troppo a riflettere.


Il tempo è una costante,
ma a volte passa in fretta.

Prega ogni tanto!

La preghiera non ha mai fatto male a nessuno.
Anzi…
Guadagnati da vivere
perché i soldi facili
sono i primi a finire.

Sii coraggioso,
ma mai temerario.

Rispetta il prossimo,
anche quando non ti rispetta.

Cancella le tue ferite,
ma non dimenticare mai i torti
che involontariamente hai provocato.

Perdona sempre!

Ti aiuterà a sentirti meglio.
Custodisci tutte le lettere che hai ricevuto.
Sono il tuo passato, la tua storia.
La vana gloria è un successo speso male,
non inseguirla!

Non guardarti troppo allo specchio,
potrebbe non piacerti la tua immagine riflessa.
Prenditi cura del tuo corpo,
ma maggiormente della tua anima.

Rispetta la natura
e apprezza l’arte
anche se non ti appartiene.

Chiedi aiuto!

Anche quando pensi di non averne bisogno.
Anzi soprattutto in quei momenti.
Ascoltami!

Ma soprattutto ascolta
la tua coscienza
che ti sta parlando, ora


Nessun commento:

Posta un commento