martedì

12 dicembre - Natale è... teatralità

Premesso che il teatro sin dall'antichità ha cercato di trasmettere agli spettatori messaggi morali sfruttando la sua funzione catartica cioè la capacità di coinvolgere lo spettatore a tal punto da farlo immedesimare nei protagonisti delle vicende narrate per fargli vivere le stesse emozioni, a Natale si ricorre spesso alla drammatizzazione scenica con lo stesso spirito per rivivere il momento della Natività di Gesù Bambino.

Di qui la messa in scena dei Presepi Viventi che coinvolgono attori, comparse e volontari nella rappresentazione delle vicende della Notte Santa.
Tutti i fedeli coinvolti, ognuno nel proprio ruolo, recitano la propria parte affrontando con ardore i disagi dei luoghi aperti in cui avviene generalmente la rappresentazione e i rigori del clima invernale che nei giorni di dicembre tocca le sue massime punte  di gelo. 
  

Non meno importante è la tradizionale "Cantata dei pastori" che  rappresenta il viaggio di Maria e Giuseppe verso Betlemme fino alla nascita del loro figlio.
Diavoli e angeli si affrontano durante il cammino: i primi per ostacolare i futuri accadimenti e i secondi per garantirne il pieno adempimento. Vinceranno questi ultimi e la nascità avverrà regolarmente.
Si alternano in scena pastori, cacciatori e pescatori, ma i personaggi più famosi rimangono gli immancabili  Razzullo e Sarchiapone che con la loro comicità alleggeriscono la drammaticità delle vicende narrate.

A queste rappresentazioni teatrali più classiche si aggiungono recite più moderne finalizzate sempre alla diffusione del messaggio evangelico della Natività di Gesù Bambino.

Per lo più sono compagnie teatrali, associazioni culturali, scuole e oratori a promuoverle e a metterle in scena.

Anche noi, oggi, con gli alunni delle classi quinte, siamo andati al "Teatro Mio" ad assistere a uno di questi spettacoli.











E' stato messo in scena il Musical "L'infinito Babbo Natale".

E' stato uno spettacolo esilarante, coinvolgente e stimolante.











Al rientro in classe, abbiamo organizzato un brain-storming per raccogliere a caldo le impressioni e le riflessioni degli alunni.






I risultati hanno accertato la validità formativa dello spettacolo come dimostrano le risposte registrate in classe e qui di seguito riportate.

VISTO LO SPETTACOLO, HO CAPITO CHE:
-Tutti uniti si vince: più siamo e più ci divertiamo (Sara)
 -L'unione fa la forza (Luca)

-Natale è gioia dentro al cuore, ma per sentirla hai bisogno di un amico (Fiorinda)
-A Natale la richiesta dei giocattoli e dei regali nasconde solo il desiderio di vivere un Natale sereno (Francesco)
-Bisogna credere in se stessi per star bene (Giorgia)
-Non è Natale se non si aiuta qualcuno (Gianmarco)
-Natale fa tornare il sorriso sul volto di chi l'aveva perso (Vincenzo)
-Non mollare perchè tutto può cambiare (Raffaele)
-L'importante è stare insieme anche se si perde (Mara)
-Non bisogna mai abbandonare i propri sogni perchè senza di essi non si può andare avanti (Ilaria)
-Il Natale nasce dal sorriso dei bambini (Lorenza)
-Non scordare mai il senso della vita (Alessandro)
-Natale è la felicità di essere amico e di avere amici (Giorgia)
-Il Natale è dare felicità ai poveri (Maria Alessandra e Mario)
-A Natale non dobbiamo pensare ai regali, ma dobbiamo essere felici in famiglia (Antongiulio)
-A Natale è meglio stare insieme che da soli (Marco)
-Per Natale non si deve aspettare il 25 dicembre perchè Natale può essere tutti i giorni: basta che c'è amore! (Maria Michela)
-Credi nel vero spirito di Natale e non trascurarlo (Federica)
-A Natale non bastano decorazioni e luci se non c'è lo spirito natalizio (Gennaro)
-Il vero spirito di Natale è non essere mai egoisti (Alessandra)
-Anche senza luminarie e regali, Natale è sempre Natale (Antonio)
-A Natale bisogna sempre credere per arrivare alla vetta dei propri sogni (Raffaele)
-Non è l'albero ad illuminare la tua casa ma è la tua gioia e il tuo amore (Federica)
-Natale non bisogna festeggiarlo per forza, ma bisogna festeggiarlo con il cuore (Aurora)
-Il miglior regalo del Natale è il sorriso degli altri (Ilaria)
-Facciamo il calendario dell'Avvento, ma spesso non siamo preparati per il Natale (Maria Michela)
-A Natale non dovremmo preoccuparci per le decorazioni e per i regali ma dovremmo ricordarci che poco più di 2000 anni fa è nato Cristo (Simone)

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