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11 dicembre - Natale è... umiltà



Natale è la festa delle emozioni e dei sentimenti.
Tutti in questo periodo ci sentiamo più buoni.
Ma, a volte, ci lasciamo condizionare troppo dalla pubblicità o ci lasciamo prendere la mano dalle mode del momento e viviamo la festa in modo superficiale concedendo più tempo al consumismo  che non alla riflessione.
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Riceviamo e, a nostra volta, facciamo regali costosi; non ci accontentiamo di ciò che abbiamo e chiediamo sempre  qualcosa in più.
Così facendo dimentichiamo del tutto gli insegnamenti che ci vengono da questa straordinaria festa. 
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Abbiamo già parlato della semplicità, della solidarietà, della generosità ma è bene soffermarci anche sull'umiltà.
L'umiltà è la virtù che ci permette di essere autentici cristiani, sulle orme di Gesù e dei suoi seguaci.
Infatti un esempio eclatante di vera umiltà è stata proprio la vita di Gesù.
Egli in quanto figlio di Dio, poteva vivere sulla terra da grande re qual era per davvero, ma, preferì vivere da povero.
Scelse di venire al mondo in una misera stalla e non in un grandioso e fastoso palazzo reale; trascorse l'infanzia a Nazaret, in una piccola casetta dove viveva con la mamma, Maria che si dedicava alle faccende domestiche e con il papà, Giuseppe che faceva il falegname.

Dunque, era un bambino come tutti gli altri suoi coetanei: andava a scuola; aiutava il padre nella falegnameria; aiutava la mamma in casa; pregava con i suoi genitori e mai si lamentava.
Diventato adulto, continuò a tenere una condotta riservata e umile: avvicinava gli ultimi, i diseredati della società (lebbrosi, poveri e malati), e a loro concedeva carezze e attenzioni.

Una volta lavò i piedi ai suoi discepoli dichiarandosi servo dei servi.
Lui non amava mostrarsi alla folla, occupare i primi posti nella sinagoga o ricevere complimenti. Non vestiva in modo lussuoso, non passava il suo tempo nelle palestre per farsi bello, nè spendeva soldi nel superfluo. Obbedì umilmente al Padre fino alla morte in croce.

Diceva a tutti: "Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato".

Altri personaggi umili del tempo di Gesù furono i tre Magi, che benchè re, si inginocchiarono spontaneamente davanti al Bambino Gesù riconoscendone la regalità divina, dopo aver fatto un lungo viaggio per adorarlo.
Spesso noi siamo lontani da questi modelli di vita: vogliamo essere sempre i primi; ci sentiamo migliori degli altri; siamo gelosi se qualcuno si mostra più bravo di noi; amiamo indossare abiti firmati e disprezziamo chi non veste come noi; facciamo sfoggio della nostra ricchezza e del nostro benessere; diamo importanza alle apparenze piuttosto che alle essenze; ci mostriamo diversamente da quello che siamo perchè ci vergogniamo dei nostri limiti; cambiamo faccia con il cambiare delle situazioni; ci mostriamo freddi e formali perchè abbiamo paura di esternare i nostri sentimenti e le nostre emozioni.
Gesù e i Magi invece ci mostrano, con il loro stile di vita, la bellezza dell’umiltà, vissuta come modus vivendi, come atteggiamento profondo dell'animo che ci libera dalle paure e dalle ansie del dover apparire diversamente da come siamo realmente.

E l'umiltà così intesa porta pace in noi e attorno a noi.



"L'umiltà e una virtù"

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