13 dicembre
Sulla strada, in cammino verso Betlemme, ci accompagnano persone umili e semplici come i pastori di Betlemme.
"In quella stessa regione c'erano dei pastori che stavano nei campi e di notte facevano
la guardia al loro gregge. E un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del
Signore risplendé intorno a loro, e furono presi da gran timore. L'angelo disse loro: «Non
temete, perché io vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà:
"Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo, il Signore. E questo
vi servirà di segno: troverete un bambino avvolto in fasce e coricato in una mangiatoia"
». E a un tratto vi fu con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, che lodava
Dio e diceva: «Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini ch'egli gradisce!
». Quando gli angeli se ne furono andati verso il cielo, i pastori dicevano tra loro:
«Andiamo fino a Betlemme e vediamo ciò che è avvenuto, e che il Signore ci ha fatto
sapere». Andarono in fretta, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella
mangiatoia; e, vedutolo, divulgarono quello che era stato loro detto di quel bambino. E
tutti quelli che li udirono si meravigliarono delle cose dette loro dai pastori. Maria serbava
in sé tutte queste cose, meditandole in cuor suo. E i pastori tornarono indietro, glorificando
e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato loro annunziato"
(Lu. 2:8-20).
Quante meraviglie in quella notte! Ma perchè furono rivelate proprio ai pastorelli?
A quei tempi i pastori erano degli emarginati
religiosi sempre in movimento per cercare
nuovi pascoli per le loro greggi ed erano
guardati con sospetto, come si guardano oggi
gli zingari. I pastori erano spesso accusati di
essere dei ladri.
Secondo la legge religiosa israelitica, questi
uomini erano impuri. La loro attività gli
impediva di partecipare alle festività ed ai riti
sacri del calendario israelita perché
essi erano occupati nei campi ad accudire le pecore .
I pastori erano anche degli emarginati
sociali; erano spesso accusati di essere dei
ladri. Se spariva qualcosa dalle case, si
pensava subito che fosse colpa dei pastori. A
loro non era permesso rendere testimonianza
nei tribunali, perché la loro parola non era
considerata affidabile. La cosa però più grave
era che essi non avevano molto contatto con
la gente. La maggior parte del tempo essi
"stavano nei campi" . Stavano con le pecore
ventiquattro ore il giorno, sette giorni la
settimana. Durante il giorno essi conducevano
le pecore al pascolo e se ne prendevano cura
mentre esse pascolavano. Vigilavano per
impedire che dei predatori come i lupi
devastassero il gregge e di notte, essi
dormivano negli ovili. Un buon pastore poteva
riconoscere una pecora a vista. Conoscevano
le loro pecore, e le pecore conoscevano loro.
Allora perchè Dio ha fatto questa scelta ?
Perché ha mandato i Suoi angeli ad
annunciare la nascita di Gesù proprio ai
pastori?
I pastori sono stati scelti da Dio perchè
semplici di cuore. E' semplice chi, dinanzi ai
voleri del Signore, non discute, né segue ciò
che dicono o fanno gli altri, ma si affida
completamente alla sua volontà. E così fecero
i pastori di Betlemme; scomparsi gli Angeli,
essi si avviarono senza indugio verso la grotta,
e là trovarono quanto era stato loro detto: un
Bambino avvolto in poveri panni e posto in un
presepio.
Andando verso Betlemme, i pastori c’insegnano che è Natale quando decidiamo di correre verso la presenza di Dio in mezzo a noi.
…”Accarezza il nostro cuore perché possa divenire la Tua culla, dove possiamo adorarTi con la semplicità dei pastori di Betlemme…”
Venite fedeli
Venite fedeli, l'Angelo ci invita
Venite, venite a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore
Venite adoriamo, venite adoriamo
Venite adoriamo il Signore Gesù.
La luce del mondo, brilla in una grotta,
la fede ci guida a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore
Venite adoriamo, venite adoriamo
Venite adoriamo il Signore Gesù.
La notte risplende, tutto il mondo attende,
seguiamo i pastori a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore
Venite adoriamo, venite adoriamo
Venite adoriamo il Signore Gesù.
Il Figlio di Dio, Re dell'universo,
si è fatto bambino a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore
Venite adoriamo, venite adoriamo
Venite adoriamo il Signore Gesù
Nessun commento:
Posta un commento