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10 dicembre - L'umiltà è sorella della semplicità


10 dicembre

L’umiltà si accompagna sempre alla  semplicità e queste due sorelle insieme  affiancano i viandanti che vanno in cerca della luce...

-Essere semplici significa essere se stessi senza cercare di modificare atteggiamenti e caratteri; presentarsi per come si è veramente e non come gli altri vorrebbero che noi fossimo.
-Essere semplici significa essere veri, autentici in ogni cosa ed in ogni occasione.
Solo cosi possiamo trasmettere agli altri le nostre emozioni ed i nostri affetti.

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La semplicità è la forma della vera grandezza.
(Francesco De Sanctis)



-La semplicità è nell’espressione dell’amore verso l’altra gente: nel sorriso, nella gioia, nella tenerezza e nell’apertura con gli amici.
 -La semplicità è nella natura e nella nostra capacità di sintonizzarsi con la sua armonia.  È proprio qui, nella solitudine di boschi, campi, laghi, senza trucco, senza rossetto, senza pendenti alle orecchie, senza eleganti abiti, senza fronzoli...

Chi più di tutti ha capito questo è stato San Francesco che diceva:

“Il Signore mi ha chiamato per la via della semplicità e dell’umiltà”.

Con queste parole egli sintetizza la sua vocazione, la sua via personalissima di vivere il Vangelo nella povertà, nel rispetto della natura e del prossimo.

 

 

La semplicità dei bambini

Nel film "Una donna in carriera" viene raccontata da un attore una storiella stupenda:
"Un camion cerca di entrare in un tunnel, ma è troppo alto e si incastra contro il soffitto del tunnel stesso. Vengono chiamati i pompieri e la polizia. Tutti cercano di capire come fare a far passare il camion. C’è chi pensa di erodere il soffitto del tunnel. Altri pensano di rompere il tetto del camion.
Un bambino che si trova a passare si avvicina e dice: "Perché non sgonfiate un po’ le gomme così che il camion si abbassi e possa venire fuori?"
A volte, commenta l’attore che racconta la storiella, basta poco per risolvere i problemi: riflettere, sgonfiare un po’ le gomme, avere un po’ più di umiltà, un po’ più di lungimiranza o forse tanta semplicità, come quella tipica di un bambino.

 

“La semplicità”

(Alda Merini)

 La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri.
E noi abbiamo tanta difficoltà ad essere veri con gli altri.
Abbiamo timore di essere fraintesi, di apparire fragili, di finire alla mercè di chi ci sta di fronte.
Non ci esponiamo mai.
Perché ci manca la forza di essere uomini,
quella che ci fa accettare i nostri limiti,
che ce li fa comprendere, dandogli senso e trasformandoli in energia,in forza appunto.
Io amo la semplicità che si accompagna con l’umiltà.
Mi piacciono i barboni.
Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle, sentire gli odori delle cose,
catturarne l’anima.
Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo.
Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore.



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